Cesare, un eroe. Un dittatore.
Oggi a Roma il suo nome diventa il luogo dell’ennesima dimostrazione dell’ignoranza mischiata alla violenza.
Eppure è di pochi, rari imbecilli che fanno la voce grossa e a cui i media dedicano attenzione.
Chi deve intervenire?!
Iniziamo, ognuno di noi, a dire di no alla libertà di espressione quando questa è collusa, errata, cattiva, incapace.
Cesare è stato ammazzato un’altra volta. Prima dal figlio. Ora dalla non curanza. Ed è divertente leggere il suo nome per intero…